L’Italia riafferma il proprio convinto impegno per la lotta contro ogni forma di
discriminazione e violenza contro le donne, che continua ad essere un
grave e inaccettabile ostacolo al godimento dei diritti delle donne e
alla loro piena realizzazione personale. Un impegno prioritario
dell’azione di politica estera del nostro Paese, che la Farnesina porta
avanti sia sul piano diplomatico-negoziale sia su quello della
cooperazione allo sviluppo.
Ne sono testimonianza le numerose campagne internazionali, come quelle
per l’eradicazione delle mutilazioni genitali femminili (MGF) e dei
matrimoni precoci e forzati, che da sempre vedono l’Italia in prima
linea.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della
violenza contro le donne, la Farnesina e la sua rete estera aderiscono
alla campagna di sensibilizzazione #OrangetheWorld, promossa da UN
Women, che nel 2019 è focalizzata sulla lotta contro gli stupri, forma
di violenza di genere particolarmente odiosa e diffusa, di cui una donna
su tre nel mondo è stata vittima nella sua vita. Alla campagna sarà
inoltre associato l’hashtag #GenerationEquality che, ricordando il
venticinquesimo anniversario della Dichiarazione di Pechino sulle donne,
invita tutti a compiere nuovi importanti passi verso la parità di
genere: un traguardo che nessun Paese del mondo, ad oggi, può dire di
aver raggiunto.
Approfondimento – L’impegno dell’Italia per l’eliminazione della violenza di genere
L’Italia è attivamente impegnata nella promozione dei diritti delle donne, delle
ragazze e delle bambine, nelle relazioni bilaterali con gli altri
Stati, nelle Organizzazioni internazionali e nei programmi di
cooperazione allo sviluppo, per la piena realizzazione dell’obiettivo di
sviluppo sostenibile SDG 5 dell’Agenda 2030. La prevenzione e la lotta
contro ogni forma di violenza sulle donne rientra anche tra le priorità
dell’attuale mandato dell’Italia in Consiglio Diritti Umani (CDU) della
Nazioni Unite (2019-2021).
Nei giorni scorsi, in occasione del Vertice di Nairobi per il
venticinquesimo anniversario della Conferenza Internazionale su
Popolazione e Sviluppo (ICPD), l’Italia ha annunciato nuovi impegni in
settori da sempre prioritari, quali la lotta contro pratiche gravemente
dannose come le mutilazioni genitali femminili e i matrimoni precoci e
forzati, che comportano violazioni all’integrità della salute fisica e
mentale delle donne e delle bambine, nonché a favore della riduzione
della mortalità materna e per l’emancipazione delle giovani donne in
materia di salute sessuale e riproduttiva. Anche il Piano strategico
nazionale sulla violenza maschile nei confronti delle donne 2017-2020,
con cui si dà attuazione alla Convenzione di Istanbul sulla violenza
contro le donne e la violenza domestica, prevede importanti impegni in a
tutela delle donne e delle bambine.
L’Italia sostiene inoltre le iniziative internazionali per la prevenzione e il
contrasto della violenza sessuale e di genere nelle situazioni di
conflitto e di emergenza (tra cui la Call to Action on Protection from
Gender-Based Violence in Emergencies), come anche nella cooperazione
allo sviluppo e nell’aiuto umanitario (ad esempio, la raccomandazione dell’OCSE-DAC
di quest’anno). L’Italia è da tempo impegnata nella promozione di una
politica di tolleranza zero contro gli abusi e lo sfruttamento sessuale
commessi dal personale militare e civile impegnato nelle missioni di
pace ONU.
Link al comunicato ufficiale: