Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Missione a Dakar del Ministro degli Esteri Antonio Tajani e del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi

foto presidente 1

Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, insieme al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, si è recato in visita a Dakar nell’ambito della sua prima missione in Africa subsahariana, svoltasi in Mauritania, Senegal e Niger tra il 28 e il 30 ottobre 2025. L’obiettivo della missione è stato rafforzare il partenariato con tre Paesi chiave dell’Africa Occidentale, ponendo al centro della collaborazione la stabilizzazione istituzionale, lo sviluppo socio-economico, la lotta alla violenza jihadista e il contrasto ai traffici illeciti di armi, droga, esseri umani. Al centro della tappa in Senegal è stato posto il rafforzamento delle relazioni bilaterali e il partenariato economico-commerciale.

Conferenza degli Ambasciatori italiani e degli esperti di sicurezza in Africa

La missione è iniziata con la Conferenza degli Ambasciatori italiani e degli esperti di sicurezza in Africa, aperta dai Ministri Tajani e Piantedosi e da un intervento del Ministro degli Affari Esteri, dell’Integrazione Africana e dei Senegalesi all’Estero, Cheikh Niang. La Conferenza ha riunito tutti gli Ambasciatori italiani in Africa, accompagnati dagli esperti di sicurezza.

Business forum Italia-Senegal

Il Ministro Tajani ha poi aperto il business forum Italia-Senegal, che ha coinvolto numerose imprese italiane e senegalesi focalizzandosi su settori strategici quali agricoltura, energia e infrastrutture. Accanto al Min. Tajani è intervenuto il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e dell’Allevamento senegalese Mabouba Diagne. Gli interventi di apertura sono stati poi chiusi dal Presidente di ICE Agenzia, Matteo Zoppas, e dai direttori delle agenzie di promozione di investimenti e commercio APIX e ASEPEX. Il business forum è poi continuato con panel tematici e sessioni b2b, volti a rafforzare i legami economico-commerciali tra Italia e Senegal.

Inaugurazioni delle nuove sedi dell’Istituto Italiano di Cultura e di Agenzia ICE. Apertura dell’ufficio SIMEST

Il Ministro Tajani, insieme al Min. Piantedosi, si è poi recato presso la nuova sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Dakar, dove ha anche visitato la mostra Maeci Triennale 10 Poster d’artista per Milano Cortina 2026. Spostandosi poi in Ambasciata, il Ministro ha inaugurato – alla presenza del Presidente di ICE Zoppas e dell’Amministratrice Delegata di SIMEST Corradini D’Arienzo – il nuovo ufficio della sede di Dakar di ICE Agenzia, presso il quale sarà anche ospitato un ufficio di SIMEST. Nel corso dell’evento di inaugurazione, il Ministro Tajani ha anche presentato la guida “Diplomazia della Crescita: Destinazione Senegal” realizzata a cura dell’Ambasciata d’Italia a Dakar.

Evento di diplomazia sportiva

In seguito, il Min. Tajani ha partecipato a un evento dedicato alla diplomazia sportiva, alla presenza di atleti e rappresentanti del mondo sportivo senegalese.
Accanto ai campioni italiani Alessandra Sensini (specialista nel windsurf) e Luca Dotto (nuotatore), il Ministro ha sottolineato come la diplomazia dello sport sia una priorità del Governo italiano, capace di unire popoli e culture diverse e di generare opportunità concrete di sviluppo.

Nel corso dell’evento sono state donate maglie, palloni e altri gadget a giovani calciatori senegalesi.

I grandi eventi sportivi sono anche uno straordinario volano di crescita, benessere e creazione di posti di lavoro. Tajani ha sottolineato come il settore sportivo in Italia valga quasi 25 miliardi di euro ed il nostro export di beni sportivi giunga quasi a 5 miliardi di euro.
Il 2026 sarà un anno storico per l’Italia e per il Senegal, con i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina e le Olimpiadi Giovanili di Dakar, primo evento olimpico in Africa. Tajani ha sottolineato l’importanza di tale evento, anche quale riconoscimento per il Senegal, per l’Africa e per i suoi giovani.

Nel suo intervento, Tajani ha inoltre ricordato l’impegno dell’Italia per la Tregua Olimpica alle Nazioni Unite e i programmi di borse di studio destinati a giovani africani presso l’Università di Roma “Foro Italico”.

Il Ministro ha assicurato il sostegno dell’Italia anche in questo settore, per fare dello sport un ponte di pace e un motore di crescita condivisa.

Incontri bilaterali con il Presidente della Repubblica e il Ministro degli Esteri del Senegal

Al termine della visita a Dakar, il Ministro Tajani e il Ministro Piantedosi hanno avuto un incontro istituzionale con il Presidente della Repubblica del Senegal, Bassirou Diomaye Diakhar Faye, e una cena di lavoro con il Ministro per l’Integrazione Africana, gli Affari Esteri e i Senegalesi all’Estero, Cheikh Niang.

Agli interlocutori senegalesi, il Ministro Tajani ha espresso apprezzamento per l’ottima collaborazione bilaterale e confermato che il Senegal è uno dei Paesi prioritari della cooperazione italiana allo sviluppo e partner privilegiato nel continente africano per il contrasto ai flussi migratori irregolari e nella lotta al terrorismo.

Il Piano Mattei consentirà inoltre di ideare e sviluppare congiuntamente progetti su larga scala con benefici reciproci, in particolare nel settore dell’agroindustria e della digitalizzazione dei servizi pubblici.

Tajani ha espresso l’interesse a potenziare ulteriormente i rapporti economici come testimoniato anche dall’inaugurazione oggi dell’ufficio ICE e SIMEST.

Il Ministro Tajani ha sottolineato l’ampia strategia strutturata dell’Italia nei confronti dell’Africa, lungi dall’ottica neocoloniale, con l’intento di collaborare a lungo termine e su solide basi. L’Italia intende portare in Senegal le aziende italiane con il proprio know how, organizzare joint-ventures, importare prodotti e contribuire allo sviluppo del continente in un’ottica win-win.

Il Ministro ha altresì espresso apprezzamento per il positivo contributo della diaspora senegalese all’economia italiana.

Con il Presidente della Repubblica sono stati infine trattati anche i principali temi internazionali e alcune crisi africane, tra cui il Sudan e il Mali colpiti da crescenti instabilità.