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Servizi per il cittadino straniero

VUOI ANDARE IN ITALIA? HAI BISOGNO DI UN VISTO!

Scopri qual è il visto corretto in base alle tue esigenze. Informati su quali documenti preparare e dove poter presentare domanda di visto. Scopri come usare correttamente i differenti tipi di visto, quali sono i tuoi diritti e quali i tuoi doveri seguendo le indicazioni qui di seguito.

Visto per l’Italia

 

DOVE FARE DOMANDA DI VISTO

La domanda di visto può essere presentata:

a) Presso l’Ufficio Visti dell’Ambasciata d’Italia:

Per visti di RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE CON NULLA OSTA e LAVORO SUBORDINATO CON NULLA OSTA si prega di inviare una email all’indirizzo dakar.nullaosta@esteri.it allegando il Nulla Osta e indicando un recapito telefonico.

Per visti per familiare di cittadini UE, ai sensi della Direttiva 2004/38/CE, si prega di inviare una PEC (Posta Elettronica Certificata) all’indirizzo amb.dakar.visti@cert.esteri.it

Per visti affari si prega di inviare una email all’indirizzo dakar.vistiaffari@esteri.it

Per informazioni è anche possibile contattare dalle ore 9:00 alle ore 13.30 e dalle ore 15:00 alle ore 17:00 il numero +221 33 889 2636 (lingue parlate: italiano, francese, wolof).

L’Ufficio Visti è aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 16.00, gli appuntamenti vengono fissati per la mattina, dalle ore 10.00 alle ore 12.30. È possibile accedere solamente a seguito di appuntamento confermato da parte dell’Ambasciata.

b) Presso l’agenzia BLS International

Orari apertura (lunedì – venerdì): consegna domande visto dalle 8:30 alle 12, restituzione passaporti e call centre dalle 8:30 alle 16:00.

Dakar

Indirizzo: 133, Avenue Lamine Gueye, Jules Ferry, Immeuble Alyama, 4th floor, Dakar, Senegal.

Contatti: Telefoni +221 33 840 13 13; +221 33 840 13 14;

e-mail: info.senegal@blshelpline.com, feedback.senegal@blshelpline.com

Sito https://www.blsitalyvisa.com/senegal

 

CHI PUÒ FARE DOMANDA DI VISTO

Possono presentare domanda di visto tutti i cittadini di Senegal, Capo Verde, Gambia, Guinea Bissau, Guinea, Mali residenti nel territorio della circoscrizione consolare.

Possono altresì presentare domanda di visto Schengen i cittadini di quei Paesi per cui è previsto l’obbligo di visto (https://vistoperitalia.esteri.it/home.aspx ) e che siano regolarmente residenti nella circoscrizione consolare.

Possono inoltre presentare domanda di visto Schengen gli stranieri provenienti da Paesi soggetti a obbligo di visto che siano legalmente presenti nella circoscrizione consolare su base temporanea, e che abbiano giustificati motivi per presentare domanda di visto a Dakar anziché all’Ambasciata italiana nel Paese di stabile residenza. L’Ambasciata d’Italia a Dakar si riserva di valutare i giustificati motivi prima di dichiarare ricevibile la domanda. In questo caso i richiedenti devono presentare la domanda direttamente all’Ambasciata.

Per quanto riguarda i visti nazionali possono fare domanda i residenti nella circoscrizione consolare dell’Ambasciata d’Italia a Dakar.

Titolari di passaporto Diplomatico

I titolari di passaporto diplomatico senegalese sono esentati dall’obbligo di visto per corto soggiorno.

Visto di transito aeroportuale

I titolari di passaporto senegalese sono soggetti a visto di transito aeroportuale.

 

Familiari di cittadini dell’Unione Europea/EEA

La normativa (Direttiva 2004/38/CE e D. Lgs. 30/2007 disponibile al link prevede agevolazioni per i familiari dei cittadini dell’UE/EEA.

I familiari di cittadini dell’UE/EEA (limitatamente quelli identificati come tali dalla Direttiva 2004/38/CE) possono presentare domande sia presso l’agenzia BLS International, previo appuntamento online, sia presso l’Ufficio Visti dell’Ambasciata previo appuntamento da richiedere via PEC all’indirizzo amb.dakar.visti@cert.esteri.it

Al fine di dimostrare la propria relazione di parentela, è obbligatorio venire muniti di documento di identità e – a seconda dei casi – di certificato di matrimonio, parentela o nascita.

A partire dal 1 giugno 2024 per i familiari di cittadini italiani o dell’Unione Europea che intendono ricongiungersi con il familiare stabilmente residente in Italia non sarà più rilasciato un visto di corto soggiorno per turismo/visita a familiare ma verrà rilasciato un visto nazionale per “motivi familiari”, valido solo per ingresso e circolazione.

 

QUANDO CHIEDERE UN VISTO SCHENGEN PER L’ITALIA?

I richiedenti visto Schengen possono fare richiesta all’Ambasciata d’Italia:

–          quando l’Italia è l’unico Paese destinazione del viaggio

–          qualora il viaggio interessi più di un Paese Schengen e l’Italia sia la destinazione principale del viaggio in termini di durata o di finalità del soggiorno

–          se la destinazione principale non può essere determinata in base ai criteri dei punti a) e b), quando l’Italia è il Paese attraverso le cui frontiere esterne il richiedente intende entrare in area Schengen.

–          Da 6 mesi e fino a 15 giorni prima la data di partenza.

 

QUANTO COSTA UN VISTO?

Visti nazionali: 116 euro – 76.100 XOF

Visti nazionali per studio: 50 euro – 32.800 XOF

Visti tipo Schengen:

–  90 euro – 59.050 XOF

– per i minori di età compresa tra 6 e 12 anni: 45 euro – 29.550 XOF

I diritti per i visti non vengono riscossi per i richiedenti appartenenti a una delle categorie seguenti:

• minori di età inferiore ai sei anni;

• alunni, studenti, studenti già laureati e insegnanti accompagnatori che intraprendono soggiorni di breve periodo per motivi di studio o formazione pedagogica;

• ricercatori di paesi terzi che si spostano a fini di ricerca scientifica ai sensi della raccomandazione 2005/761/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 settembre 2005, diretta a facilitare il rilascio, da parte degli Stati membri, di visti uniformi di soggiorno di breve durata per i ricercatori di paesi terzi che si spostano nella Comunità a fini di ricerca scientifica;

• rappresentanti di organizzazioni senza fini di lucro di età non superiore ai venticinque anni che partecipano a seminari, conferenze, manifestazioni sportive, culturali o educative organizzati da organizzazioni senza fini di lucro.

• I seguenti familiari di cittadini UE/EEA, quando accompagnano o raggiungono il cittadino UE/EEA, così come identificati dalla Direttiva 2004/38/CE e dal D Lgs 30/2007:

1) il coniuge;

2) il partner che abbia contratto con il cittadino dell’Unione un’unione registrata sulla base della legislazione di uno Stato membro, qualora la legislazione dello Stato membro ospitante equipari l’unione registrata al matrimonio e nel rispetto delle condizioni previste dalla pertinente legislazione dello Stato membro ospitante;

3) i discendenti diretti di età inferiore a 21 anni o a carico e quelli del coniuge o partner;

4) gli ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge o partner.

• sono altresì esentati i titolari di passaporto diplomatico

In caso di domanda di visto presentata al Centro Visti in outsourcing sarà richiesto anche il pagamento della service fees (10.496 XOF). Ulteriori servizi aggiuntivi sono disponibili presso l’Agenzia su richiesta e a pagamento (inserire https://www.blsitalyvisa.com/senegal/page/additional_services) .

ATTENZIONE: Si ricorda all’utenza che quelle suindicate sono le uniche procedure per la prenotazione dell’appuntamento e si raccomanda di diffidare di chiunque millanti di offrire “canali preferenziali” in maniera fraudolenta e a pagamento.

 

TEMPISTICHE DI LAVORAZIONE DELLE DOMANDE DI VISTO

L’Ambasciata d’Italia a Dakar lavora le domande di visto per turismo individuale e per affari in due giorni lavorativi (36 ore) dalla consegna del passaporto in Ambasciata. Qualora siano necessari particolari accertamenti la tempistica di lavorazione potrà essere superiore. La normativa Schengen prevede un tempo massimo di trattazione di 15 giorni, estendibile a 45 giorni qualora necessario (art. 23 del Codice Visti Schengen), mentre per i visti nazionali i tempi di trattazione, generalmente di 90 giorni, sono ridotti a 30 giorni per i visti per motivi familiari e a 30 giorni per i visti per lavoro subordinato, ed estesi sino ai 120 giorni per lavoro autonomo.

Si invitano comunque i richiedenti a fare domanda di visto con debito anticipo rispetto alla data di partenza prevista (almeno 15 giorni prima della partenza). La domanda di visto può essere presentata al massimo sei mesi prima della partenza prevista.

Ai normali tempi di lavorazione indicati, si possono aggiungere giorni per le domande presentate dai cittadini di Paesi sottoposti a consultazione preliminare lista_paesi_in_consultazione

 

DATI BIOMETRICI (VISA INFORMATION SYSTEM)

A partire dal 12 ottobre 2015 tutti i richiedenti visto dovranno fornire i loro dati biometrici (le impronte digitali delle dieci dita delle mani e una foto) al momento della richiesta di visto Schengen. I richiedenti dovranno dunque presentarsi di persona al momento della domanda di visto. Si tratta di una procedura semplice e che richiede solo pochi minuti. Poiché le informazioni sui dati biometrici saranno conservate per 59 mesi, per eventuali successive richieste di visto non si dovranno prelevare nuovamente le impronte, e per la richiesta di visto non sarà quindi necessario presentare richiesta di persona.

L’esenzione dall’obbligo di raccolta delle impronte digitali è prevista per un numero limitato di richiedenti visto: bambini di età inferiore ai 12 anni e persone per le quali la raccolta delle impronte digitali è fisicamente impossibile. Sono altresì esentati, in occasione di visite ufficiali, i Capi di Stato e i membri del Governo, assieme ai componenti della delegazione al seguito e ai coniugi.

L’Italia non richiede la raccolta dei dati biometrici per i visti nazionali.

INFORMAZIONI UTILI

L’ottenimento del visto non dà automaticamente diritto all’ingresso dell’area Schengen.

Si attira l’attenzione dei richiedenti visto sul fatto che il semplice possesso di un visto non conferisce automaticamente il diritto di ingresso nell’area Schengen e che i titolari di un visto possono essere richiesti, una volta arrivati alla frontiera esterna dell’area Schengen o in occasione di altri controlli, di fornire informazioni circa i mezzi di sostentamento, sulla durata del soggiorno previsto in area Schengen e sullo scopo del viaggio.

Si raccomanda di portare con sé copia dei documenti presentati in fase di domanda di visto (quali ad esempio, lettere di invito, prenotazioni alberghiere e aeree o altri documenti atti a dimostrare lo scopo del viaggio). Per maggiori informazioni, si veda l’art. 5 del Codice delle Frontiere Schengen (link).

Cosa succede in caso di rifiuto del visto

Eventuali decisioni negative relative alle domande di visto saranno notificate al richiedente. Nel provvedimento di rifiuto del visto sono indicati i motivi del rifiuto. Il richiedente la cui domanda è stata rifiutata ha diritto di presentare nuova domanda di visto, integrando eventuali documenti mancanti, ovvero di proporre ricorso. Eventuali ricorsi devono essere presentati al T.A.R. del Lazio, con l’assistenza di un legale, entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento di rifiuto. Il ricorso deve essere notificato, a pena di nullità (in base all’art. 144 del C.P.C. e all’art. 11 del R.D. n. 1611 del 1933), alla competente Avvocatura dello Stato.

Solo per i visti per motivi familiari il ricorso va presentato al Tribunale ordinario del luogo di residenza del richiedente in Italia.

Come utilizzare correttamente un visto Schengen

Il visto Schengen dà diritto a circolare nei Paesi dell’area Schengen. È possibile rimanere in area Schengen solamente per il numero di giorni indicati sul visto, che va utilizzato esclusivamente nel lasso temporale indicato “dal” “al”. La dicitura “Durata del soggiorno … giorni” indica il numero di giorni che è possibile trascorrere nell’area Schengen, a partire dalla data in cui si fa ingresso nel territorio Schengen (da contare sulla base dei timbri di ingresso e uscita). Il lasso temporale indicato “Da…a” può essere più lungo rispetto alla “Durata del soggiorno” al fine di consentire una certa flessibilità. Tuttavia non è possibile rimanere in area Schengen più giorni rispetto a quelli indicati sotto la voce “Durata del soggiorno…giorni”. Inoltre non è possibile soggiornare oltre la data indicata alla voce “Fino al”.

Il numero di ingressi concessi può essere: uno, due o multipli. Quanti hanno necessità di recarsi frequentemente in area Schengen possono richiedere visti ad ingressi multipli pluriennali fino ad un massimo di 5 anni. Si ricorda ai possessori di visti ad ingressi multipli che in base alla normativa è possibile rimanere all’interno dell’area Schengen per un massimo di 90 giorni ogni 180 giorni.

Come utilizzare correttamente un visto nazionale italiano

Una volta giunti in Italia con un visto nazionale italiano, è necessario recarsi entro 8 giorni lavorativi presso la competente Questura della Provincia ove si intende risiedere per fare richiesta di Permesso di soggiorno. La durata del Permesso di soggiorno sarà corrispondente a quella indicata sul visto. Il Permesso di soggiorno dovrà essere rinnovato direttamente in Italia.

Ulteriori informazioni

Per ogni ulteriore informazione è possibile consultare direttamente il sito del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale (https://www.esteri.it/it/ ) e il sito della Commissione europea (https://home-affairs.ec.europa.eu/policies/schengen-borders-and-visa_en ).

Protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali ai fini del rilascio di un visto d’ingresso in Italia e nell’area Schengen

Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (UE) 2016/679